L’aspirazione a cambiare in meglio il proprio corpo e renderlo più attraente è sempre stata una costante nel tempo. Il compito della chirurgia plastica estetica è appunto quello di correggere e migliorare il nostro aspetto. Nel mondo classico il concetto di bellezza era addirittura  associato alla salute e alla virtuosità: ciò che è bello è anche buono (kalòs kai agathòs) scriveva Platone 2400 anni fa!

Tuttavia ritengo che la vera bellezza risieda soprattutto nell’armonia delle proporzioni. In questo senso essa non è un valore assoluto ma cambia lungo il corso del tempo e muta a seconda dei luoghi e delle culture. Infatti, il valore del nostro lavoro consiste nell’esprimere il rapporto esistente fra le conoscenze tecniche e il senso del bello in questo particolare momento storico.

La possibilità di correggere e perfezionare il proprio aspetto è andata di pari passo con lo sviluppo della tecnologia. Oggi è molto sentita l’esigenza di rallentare il corso del tempo riportando indietro le lancette dell’orologio; a questo fine la chirurgia plastica estetica può offrire un notevole aiuto grazie alle più innovative tecniche chirurgiche, con cui è possibile eliminare quasi tutti gli inestetismi fisici.

Grazie alla rinoplastica possiamo avere nasi privi di gibbosità, raddrizzare deviazioni del setto e ottenere un profilo che si armonizzi adeguatamente ai lineamenti del viso; la mastoplastica additiva consente di avere mammelle del volume e della forma proporzionati al corpo; la mastoplastica riduttiva consente di ridurre il volume riducendo il dolore alla schiena e riportando le mammelle ad un volume proporzionato al fisico della paziente; la mastopessi con o senza l’inserimento di protesi è indicata in caso di pazienti dal seno svuotato e ptosico, come può accadere dopo le gravidanze; con la blefaroplastica, poi, si possono eliminare le palpebre calanti e le borse sotto gli occhi, con evidenti risultati di ringiovanimento di tutto il volto.