La mastoplastica riduttiva è un intervento chirurgico che ha lo scopo di ridurre il volume in eccesso delle mammelle e di correggerne la forma e la ptosi per restituire al corpo un aspetto armonioso e proporzionato. Questo si ottiene tramite la riduzione della cute, del grasso e della ghiandola in eccesso. Consente inoltre di migliorare la simmetria ed eventualmente di ridurre il diametro delle areole.
Numerosi sono inoltre i benefici dal punto di vista funzionale riducendo i dolori e il senso di tensione alla colonna vertebrale, alle spalle e alle mammelle stesse.

La mastoplastica riduttiva è indicata per quelle pazienti con mammelle molto grandi, dalla forma alterata e cadenti, questa situazione può essere congenita, avvenire dopo la gravidanza o la menopausa o dopo un forte dimagrimento.

La mastoplastica riduttiva viene effettuata in anestesia generale, tramite un accesso con cicatrice periareolare e verticale e, a volte orizzontale (con aspetto ad ancora o a T invertita), viene rimossa la cute in eccesso e riposizionato il complesso areolo capezzolo alla giusta altezza nel torace; tramite lo stesso accesso viene asportato il tessuto adipo-ghiandolare in eccesso. A fine intervento se necessario possono essere posizionati dei drenaggi.

La mastoplastica riduttiva si esegue in regime di Day Hospital o One Day Surgery, se sono stati posizionati dei drenaggi vengono di solito rimossi in 1° giornata.
Si consiglia l’utilizzo di un reggiseno sportivo, avvolgente e senza ferretti per almeno un mese dopo l’intervento.
Generalmente nell’arco di massimo un mese la paziente può tornare alla sua vita normale.

Le complicanze più frequenti sono il sanguinamento, le infezioni, la lipolisi e la formazione di raccolte. Raramente può esserci la sofferenza del compleso areola capezzolo.
Possono verificarsi delle alterazioni della sensibilità, più spesso transitorie, raramente permanenti.