Chirurgia Plastica Ricostruttiva
VULVODINIA e LICHEN SCLEROATROFICO
Specifiche intervento
DURATA: 30-60 minuti
ANESTESIA: loco regionale - generale
DEGENZA: Day Hospital
RECUPERO: 2-3 settimane
COSTO*: definire caso per caso
La Vulvodinia è una condizione patologica caratterizzata da dolore, fastidio, bruciore, sensibilità alterata, sensazione di punture di spillo e senso di pesantezza in area vulvare. Molto spesso non è associata a manifestazioni cliniche evidenti. Colpisce fino al 15 % della popolazione femminile di qualunque età e molto spesso è sottodiagnosticata.
Prima di tutto devono essere escluse tutte le possibili cause di dolore pelvico cronico, dalle infezioni, ai traumatismi, dalle ragadi, alle emorroidi etc.
La causa è ancora sconosciuta, però molto spesso è evidenziabile un’eccessiva contrazione del pavimento pelvico ed uno stato di infiammazione cronica della pelvi con un associato aumento delle terminazioni nervose che appaiono iperstimolate.
Utile ai fini diagnostici è il test del cotton fioc (swab test): si effettuano delle stimolazioni quasi impercettibili che per le pazienti con vulvodinia risultano molto dolorose.
Se sono presenti delle condizioni scatenanti prima di tutto devono essere identificate e curate. Dopodichè le possibili terapie sono: farmacologiche (farmaci analgesici, antinfiammatori, anestetici locali, antidepressivi, miorilassanti), omeopatia, riabilitazione del pavimento pelvico ed agopuntura.
Prima di scegliere procedure chirurgiche invasive, che non necessariemente risolvono il problema, è consigliabile ricorrere all’uso della tossina botulinica per risolvere lo stato di ipertono del pavimento pelvico e all’uso del PRP e del Lipofilling per risolvere lo stato di infiammazione cronica associato alla vulvodinia.
Il Lichen Scleroatrofico della vulva è una malattia infiammatoria cronica dalle cause sconosciute ma verosimilmente autoimmunitaria. Solitamente si manifesta con prurito, bruciore, secchezza vaginale e piccole ragadi.
Una volta escluse altre patologie, ben più pericolose come ad esempio il morbo di Paget, si può procedere al Lipofilling e all’utilizzo del PRP.
Procedendo per gradi, dopo aver provato le terapie mediche tradizionali con corticosteoroidi, terapia fotodinamica etc. senza aver risultati, è consigliabile approcciare queste terapie innovative della medicina rigenerativa che offrono un potenziale di guarigione molto alto.
Il Lipofilling è ricco di cellule staminali del grasso che hanno l’effetto di favorire la guarigione delle cicatrici difficili e problematiche ed il PRP è ricco di fattori di crescita che stimolano la guarigione di ferite difficili.
Per ulteriori approfondimenti puoi contattare il numero (+39) 329.2174765