
Rinoplastica: ricovero, intervento, convalescenza
La rinoplastica, contrariamente a quello che si tende a pensare, non è un intervento esclusivamente estetico, al quale ci si sottopone per modificare una parte del corpo della quale non siamo soddisfatti.
La rinoplastica è consigliata in presenza di difetti ed anomalie nel naso del soggetto come, ad esempio, la gobba nasale, la punta troppo grande ed asimmetrica, una eccessiva proiezione del naso o una sua disarmonia con il volto.
Nel caso in cui oltre alle alterazioni della piramide nasale ci siano deviazioni del setto nasale, sarà indicato l’intervento di rinosettoplastica, con il quale, oltre a correggere i problemi estetici, si cercherà di migliorare la funzionalità respiratoria del naso.
Sottolineare questo punto è molto importante, perché bisogna ricordare ai soggetti interessati alla rinoplastica/rinosettoplastica che, trattandosi comunque di un intervento chirurgico, non va affrontato con leggerezza.
In questo articolo cercheremo, quindi, di spiegarti in cosa consiste la rinoplastica, quando e come sottoporsi all’intervento, come viene eseguito, come si presenta la convalescenza, nella speranza di renderlo quanto più chiaro è possibile.
Rinoplastica: soluzione personalizzata
I soggetti interessati a sottoporsi ad un intervento di rinoplastica per ragioni di carattere estetico tendono a compiere un errore molto diffuso, frutto di una comprensibile ignoranza in materia, ovvero richiedere al chirurgo di seguire come modello il naso di un personaggio famoso, una modella, un’attrice, e in generale un “ideale” di naso che a loro piace.
Si tratta di un approccio comprensibile, perché ognuno di noi subisce il fascino di ciò che ritiene bello, ma rifarsi il naso non vuol dire scegliere da un catalogo come se fosse una acconciatura dal parrucchiere.
Obiettivi della rinoplastica
L’obiettivo della rinoplastica, anche se estetica e non correttiva, è quello di ottenere un risultato naturale, armonioso, per evitare che il naso post-intervento appaia come un corpo esterno, inadatto al viso del paziente.
Inoltre, non sempre è possibile “scolpire” un naso come vorremmo, perché bisogna tenere conto di tutte le variabili di guarigione, delle condizioni iniziali, del tipo di pelle del naso, dei problemi di salute del paziente e della possibile evoluzione nel tempo delle correzioni che
andremo ad effettuare su quel naso.
Ad esempio, un naso bulboso con la pelle molto spessa non potrà mai diventare un naso piccolino “alla francese”, o ancora un naso “torto”, magari anche post-traumatico, difficilmente diventerà perfettamente dritto.
Le simulazioni non sono sempre attendibili
Per questi motivi è fondamentale affidarsi ad un chirurgo che, con onestà, illustri i risultati che è possibile ottenere e quali non.
Molto spesso, purtroppo, capita che vengano offerte al paziente simulazioni di risultati spettacolari, che però non potranno mai essere ottenuti, deludendolo fortemente dopo l’intervento.
Prima di stabilire il tipo di intervento al quale il soggetto può sottoporsi, è necessario effettuare uno studio approfondito per avere una visione globale del volto, della conformazione del naso e la presenza di eventuali difetti da correggere, dei quali, spesso, il soggetto non è a conoscenza.
Il chirurgo, quindi, deve assicurarsi che il lavoro da svolgere risulti adatto alle esigenze del paziente, e trovare un equilibrio tra il modello che quest’ultimo aveva in mente e ciò che, invece, è più indicato per il suo volto, nel rispetto dei risultati possibili.
Chi può sottoporsi ad un intervento di rinoplastica
Come abbiamo accennato nella parte introduttiva di questo articolo, la rinoplastica – correttiva o estetica, poco importa – è un intervento chirurgico, e nonostante sia ormai poco invasivo, produce comunque dei postumi e potenziali complicazioni, che vedremo più avanti.
Per eseguire un intervento di rinoplastica è necessario attendere che sia concluso lo sviluppo morfologico e fisiologico del soggetto, ecco perché si tende ad escludere chi non ha ancora compiuto 18 anni.
Rinoplastica in soggetti minorenni
Prima dei 18 anni di età – spesso fino ai 20 – il nostro corpo non ha ancora completato il suo naturale sviluppo, questo vuol dire che la conformazione del naso potrebbe variare, anche sensibilmente nel corso del tempo.
Ecco perché si sconsiglia di rifare il naso di un adolescente o preadolescente.
Detto ciò, in presenza di difetti, deformità o patologie gravi, si procede all’intervento anche in età puberale.
Rinoplastica in gravidanza
L’intervento di rinoplastica non può e non deve essere effettuato su un soggetto gravido, per l’intero periodo della gestazione.
In caso la paziente interessata ad effettuare l’intervento abbia dei dubbi sul proprio stato, è fondamentale che proceda con le indagini del caso per accertarsi di non essere in stato interessante.
Rinoplastica: metodi di esecuzione chiusa (closed) e aperta (open)
L’intervento di rinoplastica può essere effettuato attraverso due metodi di esecuzione:
- tecnica chiusa (closed);
- tecnica aperta (open).
Prima di illustrarti brevemente e, si spera, in modo chiaro, in cosa consistono queste due tecniche, è importante sottolineare che non esiste una modalità di esecuzione migliore dell’altra in senso assoluto, il tutto va sempre commisurato alla situazione specifica che si va ad affrontare.
Detto questo, approfondiamo la tecnica chiusa e quella aperta.
Rinoplastica tramite tecnica chiusa
Tramite la tecnica di rinoplastica chiusa il chirurgo effettua le incisioni solo all’interno delle narici.
Questo vuol dire che dovrà raggiungere la struttura osteo-cartilaginea su cui operare senza godere di una visione diretta.
Come puoi facilmente comprendere, il vantaggio primario di un intervento effettuato utilizzando questa tecnica è nell’assenza di cicatrici esterne, che resteranno invece localizzate all’interno delle narici e nell’essere meno traumatica per il naso.
Si tratta di una tecnica spesso consigliata quando sono necessarie modifiche minime alle piramide nasale.
Rinoplastica tramite tecnica aperta
Come suggerisce il termine stesso, attraverso la tecnica di rinoplastica aperta il chirurgo non effettuerà solo delle incisioni all’interno del naso, ma procederà anche con l’incisione della cosiddetta columella e, in alcuni casi, delle narici.
Per completezza, specifichiamo che la columella è la parte di pelle e cartilagine che divide le due narici.
Il vantaggio della rinoplastica aperta per il chirurgo è di avere una visuale chiara sul campo operatorio, anche se in questi casi il decorso post operatorio può risultare più lungo e stressante, a causa della maggior traumaticità dell’intervento.
Ci teniamo a ribadire che, al netto dei vantaggi e degli svantaggi derivanti dall’impiego di una tecnica o dell’altra, non esiste, ad oggi, una soluzione migliore in senso assoluto, va valutato caso per caso.
Per quanto una rinoplastica con tecnica aperta sembri più traumatica, questa permette di essere più precisi nelle correzioni e di utilizzare più facilmente innesti o altri accorgimenti chirurgici per correggere difetti complessi.
Si utilizza questo tipo di approccio tutte le volte che si rende necessario effettuare modifiche complesse alla piramide nasale.
Rinoplastica: preparazione all’intervento
La rinoplastica è un intervento chirurgico da effettuare in anestesia generale o locale con sedazione profonda (laddove possibile).
Il paziente, nelle ore e nei giorni precedenti l’intervento, dovrà seguire scrupolosamente le indicazioni del chirurgo, tra le quali possiamo menzionare le seguenti:
- Può essere consigliata una visita otorinolaringoiatrica in caso di grosse difficoltà respiratorie;
- In casi particolari, si effettua una valutazione allergologica;
- Vanno segnalate terapie farmacologiche in corso e patologie oculari;
- A partire dalle 3 settimane precedenti l’intervento è importante sospendere l’assunzione di medicinali antinfiammatori, come i fans (aspirina, ibuprofene, diclofenac etc), terapie ormonali (pillola contraccettiva) e integratori a base di omega 3;
- Si consiglia, almeno un mese prima e uno dopo dell’intervento, di sospendere il fumo;
- Il giorno che precede l’intervento è importante sottoporsi ad una pulizia del viso molto approfondita, rimuovendo ogni impurità. Vanno rimossi anche il trucco, lo smalto dalle unghie delle mani e dei piedi;
- Come capita con altri interventi chirurgici, nelle 6-8 ore che precedono l’intervento non bisogna consumare cibi solidi e bevande.
Rinoplastica: decorso post operatorio
L’intervento di rinoplastica non è particolarmente doloroso, anche perché viene effettuato con il paziente in anestesia generale o locale e sedato, mentre il decorso post operatorio presenta alcuni disagi, non particolarmente gravi.
Dopo 3-5 giorni dall’intervento si procede con la rimozione dei tamponi nasali, fase, questa, leggermente fastidiosa ma non dolorosa, non più almeno, grazie all’impiego di materiali di nuovissima generazione, che non causano dolore durante la rimozione.
Dopo 7-10 giorni viene rimosso il gesso nasale.
Nei primi giorni successivi all’intervento è assolutamente normale avvertire un dolore pulsante nell’area interessata, così come un modesto sanguinamento dalle narici.
Altrettanto normali e prevedibili nel post operatorio sono il rigonfiamento della parte interessata e le ecchimosi intorno agli occhi, che dovrebbero sparire nel giro di 2-3 settimane.
Eventuali punti di sutura verranno rimossi dopo una settimana circa.
Si consiglia, nella fase di convalescenza, di evitare forme di stress di ogni tipo al naso – ad esempio, non soffiare il naso, non praticare attività sportiva, non compiere movimenti violenti con il capo, e così via – e di seguire in modo puntuale le indicazioni del chirurgo, che prescriverà creme e gel da applicare sul naso.
Rinoplastica: possibili complicazioni
La rinoplastica, in quanto intervento chirurgico, presenta delle possibili complicazioni, sia legate all’anestesia che all’intervento in sé.
Un ruolo importante nel decorso post operatorio, al fine di scongiurare possibili complicazioni, lo gioca anche il paziente, che dovrà fare molta attenzione e seguire in modo preciso le istruzioni ricevute dal proprio medico.
Quali sono le possibili complicazioni derivanti da un intervento di rinoplastica? Te ne elenchiamo alcune, più diffuse:
- Emorragia, che potrà oscillare da un modesto sanguinamento ad uno abbondante;
- Ematomi;
- Infezione: molto rare, e trattate eventualmente con antibiotici;
- Reazioni allergiche;
- Disturbi della respirazione: normali nei primi giorni, soprattutto in presenza dei tamponi nasali, vanno tenuti sotto controllo qualora si dovessero protrarre nel tempo;
- Perforazione del setto nasale;
- Danni al dotto lacrimale;
- Asimmetrie della piramide nasale;
- Persistenza di deformità del naso difficilmente correggibili;
- Alterazioni cicatriziali e di guarigione.
Per questi motivi è fondamentale un’accurata valutazione preoperatoria, per presentare al paziente i risultati potenziali e realmente attendibili dopo questo tipo di intervento.
L’importanza del dialogo con il paziente
Capita, purtroppo di frequente, di vedere pazienti delusi da rinoplastiche primarie perché non gli era stato spiegato o non avevano ben compreso i risultati possibili.
Le simulazioni al computer di un possibile risultato estetico non sono mai veritiere, non riescono a tener conto di tutte le variabili di guarigione dei pazienti.
Le possibilità di miglioramento sia estetico che funzionale variano da individuo ad individuo, e sono influenzate dalla qualità della cute e dalla forma e dimensioni delle sottostanti strutture osteo-cartilaginee.
Per evitare delusioni, è necessario parlare in modo approfondito con il chirurgo di cosa aspettarsi da una rinoplastica.
Conclusioni
Se stai pensando di sottoporti ad un intervento di rinoplastica, magari non sei soddisfatto dell’aspetto del tuo naso e hai intenzione di rifarlo, oppure il tuo medico ti ha consigliato di procedere in tal senso per correggere un difetto alle vie respiratorie, assicurati di rivolgerti ad un professionista abilitato, capace di offrirti la giusta consulenza personalizzata di cui hai bisogno.
Ricordati, anche se ormai molto diffusa, la rinoplastica è a tutti gli effetti un intervento chirurgico, e va approcciato con la giusta consapevolezza.
Se hai bisogno di un parere medico, non esitare a contattarmi.
Alberto
Buongiorno Dottore
A seguito di intervento settoturbinoplastica ho avuto una perforazione settale di circa cm 1 che mi sta creando non pochi problemi.
E’ possibile chiuderla ?
Grazie
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Buongiorno sig Alberto,
generalmente è possibile effettuare un intervento correttivo. Per poter valutare al meglio il suo caso però è necessaria una visita.
Cordiali saluti