Botulino

Medicina Estetica e del Benessere

Che cos’è il BOTULINO?

Per botulino si intende comunemente l’iniezione tramite aghi molto sottili di tossina botulinica di tipo A. Il termine “tossina” non deve spaventare, poiché si tratta di una proteina estratta da un batterio che è ampiamente utilizzata e diffusa in medicina (non solo estetica) da oltre 30 anni e che in mani esperte ha un ampio margine di sicurezza e produce effetti assolutamente reversibili.

 A cosa serve e come agisce il BOTULINO?

Il botulino una volta iniettato agisce legandosi ad uno specifico recettore.
Questo determina una riduzione reversibile della motilità di tutti quei muscoli del volto responsabili delle cosiddette rughe di espressione: fronte, zampe di gallina, corrugatore, rughe intorno alla bocca. Ne risulta un volto ringiovanito, rinfrescato e con un aspetto più riposato, senza che venga alterata minimamente la sua naturalezza ed espressività. Il trattamento ha una durata di circa 6-8 mesi, è ripetibile nel tempo e viene eseguito in singole sedute a livello ambulatoriale da personale medico specializzato.
Le complicanze, sempre reversibili e comunque molto rare, sono: ptosi palpebrale (abbassamento della palpebra superiore), diplopia (visione doppia) e asimmetrie.

Chi è il candidato ideale?

Possono essere indifferentemente trattati uomini e donne.
Non esiste una fascia d’età privilegiata: se ne sconsiglia l’uso negli adolescenti (se non per precise e ristrette indicazioni terapeutiche) e nelle donne in gravidanza; negli ultimi anni si è notevolmente abbassata l’età media di coloro che si sottopongono al trattamento proprio perchè il botulino non solo agisce sulle rughe già esistenti ma contribuisce anche a prevenirne e ritardarne l’insorgenza.

Quali sono altri impieghi della tossina botulinica?

Un ulteriore impiego del botulino si ha per il trattamento dell’ iperidrosi (eccessiva sudorazione a livello di mani, piedi, ascelle che si verifica in genere in situazioni di stress). Anche in questi casi il trattamento è ambulatoriale, reversibile e privo di effetti collaterali. Di fondamentale importanza è escludere per prima cosa l’esistenza di una causa organica e quindi patologica alla base dell’iperidrosi (come alcune malattie endocrine): per questo bisogna sempre rivolgersi a personale medico qualificato che procederà ad una attenta e accurata anamnesi.

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Dott. Lorenzo Calì Cassi